Nello Schedario faentino mons. Giuseppe Rossini (1877-1963) raccolse le notizie storiche relative a Faenza e al suo territorio sulla base delle fonti al momento disponibili.

Il numero delle schede ammonta a circa 45.000, ma quello delle informazioni contenute è incalcolabile. È costituito da una parte “per argomenti”, composta da 13 cassettini di schedine in ordine alfabetico in cui sono indicizzate le menzioni di nomi propri, di luogo, professioni, enti ed altre cose notevoli fino agli anni Cinquanta del XX secolo.

Tali citazioni rimandano ad una parte “documentaria”, formata da 41 grossi album di schede in cui si trovano le notizie storiche, disposte in ordine cronologico e sotto forma di cenno, sunto, regesto o trascrizione. In gran parte sono state desunte dalla lettura integrale di tutti i documenti medievali faentini e dei protocolli notarili dei secoli XIV e XV.

La quantità di informazioni contenute rende lo Schedario uno strumento di eccezionale valore, indispensabile per tutte le ricerche di argomento faentino e romagnolo fino al XVII secolo e anche oltre.

 

 

   (Soggetti A-Z)       (Cronologico)