nasce a Faenza il 17 agosto 1884, in un momento di ripresa della vita produttiva della città, dopo la raggiunta unità politica del paese. Esso è la voce di un ceto produttivo composto prevalentemente di artigiani, di esercenti, di piccoli commercianti operosi e coscienti di una identità cultura­le che aveva le sue radici nella tradizione democratica del Risorgimento.
Fin dal primo numero il giornale espone, senza mezzi termini, il suo pro­gramma di ispirazione garibaldina e mazziniana.
Con la soppressione della libertà di stampa 'Il Lamone', che da alcuni mesi era continuamente sotto sequestro, il 25 aprile 1925, dopo quarantadue anni di lotta politica, aveva cessato le pubblicazioni. Le riprese vent'anni dopo per continuare le antiche battaglie.
'Il Lamone' raggiunse i cento anni di vita e fu un bel traguardo per il periodico di un partito di minoranza a Faenza. Cento anni di civili lotte in difesa della libertà politica e religiosa, in difesa della laicità, della tolleranza, della fede nella patria e nell'umanità.
La periodicità inizialmente era settimanale per diventare mensile dal 1989 fino al 1990, anno in cui terminò la pubblicazione.


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